Studio Nardelli
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Lo Psicodramma Classico Moreniano

Il psicodramma classico moreniano è una forma di psicoterapia dinamica che si fonda sul principio di azione e rappresentazione. Creato dal psichiatra e psicoterapeuta Jacob Levi Moreno negli anni '20, questo approccio terapeutico è caratterizzato dall'uso del teatro come strumento di esplorazione psichica. Moreno, infatti, concepiva il soggetto umano come un attore della propria vita, e il suo metodo si distingue per la creazione di uno spazio in cui il paziente può mettere in scena i propri conflitti, le proprie emozioni e i propri desideri attraverso la drammatizzazione.

L'idea centrale dello psicodramma è che l'azione e la rappresentazione di esperienze, situazioni o emozioni non solo favoriscono la comprensione, ma possono anche promuovere la trasformazione psicologica. In un contesto di gruppo o individuale, il paziente è invitato a recitare scene della propria vita, a interpretare ruoli diversi (compresi quelli di altri significativi, come familiari o amici), e a esplorare dinamiche interne che altrimenti potrebbero rimanere invisibili o incomprensibili.

Caratteristiche principali dello psicodramma moreniano:

  1. L’azione come metodo terapeutico: A differenza delle terapie verbali tradizionali, lo psicodramma si basa sull’azione diretta e sulla drammatizzazione dei vissuti psicologici. Il paziente può rappresentare situazioni traumatiche o conflitti irrisolti, ma anche sogni, desideri non espressi o fantasie.
  2. La figura dello "spazio protetto": Il setting terapeutico è strutturato come uno spazio sicuro e protetto, in cui il paziente può esplorare liberamente i propri sentimenti e pensieri. Lo psicodramma è, quindi, un "gioco" dove il soggetto può ri-costruire la propria realtà in modo simbolico, dando forma alle proprie emozioni e conflitti.
  3. Il ruolo del terapeuta: Nel psicodramma, il terapeuta agisce come direttore o facilitatore della scena. Non è un "insegnante" o un giudice, ma guida il paziente attraverso il processo creativo, invitandolo a prendere consapevolezza dei propri vissuti e a sperimentare nuove modalità di pensiero e comportamento.
  4. Il gruppo come elemento centrale: Sebbene lo psicodramma possa essere condotto anche in modalità individuale, è particolarmente potente quando praticato in gruppo. I membri del gruppo, che partecipano come "spettatori" o "attori", possono rivestire ruoli diversi, permettendo al paziente di esplorare diverse prospettive e di relazionarsi con le proprie emozioni in modo collettivo. Questo favorisce un processo di socializzazione emotiva, in cui il paziente può confrontarsi con altri e scoprire nuove modalità di interazione.
  5. Il concetto di "protagonista": Nello psicodramma, ogni individuo è chiamato a diventare il "protagonista" della propria storia. L'esperienza terapeutica si concentra sull’identità del paziente e sulla possibilità di esplorare nuovi ruoli, di vivere diverse esperienze e di affrontare i propri conflitti attraverso la creazione di scenari drammatici.
  6. Il "doppio": Un altro concetto fondamentale nello psicodramma è il "doppio", che consiste nell’utilizzare un altro membro del gruppo (o il terapeuta stesso) per interpretare un ruolo o un aspetto della personalità del protagonista. Questo processo permette di vedere le proprie emozioni e reazioni da una nuova prospettiva e di confrontarsi con parti di sé non riconosciute o represse.

Obiettivi dello psicodramma

L’obiettivo primario dello psicodramma è quello di favorire una presa di coscienza e una risoluzione dei conflitti interni attraverso il ri-esercizio delle esperienze e dei sentimenti. Il paziente è invitato a rielaborare situazioni problematiche, a sperimentare nuovi comportamenti e a ristrutturare il proprio mondo emotivo e relazionale.

Lo psicodramma offre la possibilità di vivere una riorganizzazione psichica, che può portare a una maggiore autocomprensione e ad un sviluppo personale. Attraverso il coinvolgimento attivo nel processo creativo, il paziente ha la possibilità di esplorare e risolvere dinamiche interiori che potrebbero essere rimaste inespresse o confuse nel contesto della vita quotidiana.

 

Conclusioni

In sintesi, lo psicodramma classico moreniano è una terapia esperienziale e dinamica che permette ai pazienti di esprimere e comprendere i propri conflitti interiori attraverso l’azione e la rappresentazione. È un approccio che valorizza il potere terapeutico del gioco, del movimento e del gruppo, e che incoraggia il paziente a diventare protagonista del proprio processo di cambiamento.

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